Il gas Radon è un nemico silenzioso, inodore, incolore ma estremamente pericoloso. Classificato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come agente cancerogeno di classe 1, rappresenta un rischio concreto per la salute negli ambienti chiusi. Tra questi, le scuole sono tra le strutture più esposte e sensibili, essendo luoghi di grande afflusso, in cui bambini e personale scolastico trascorrono quotidianamente molte ore.

Obblighi normativi: cosa dice la legge

In Italia, il problema del Radon nelle scuole è regolato da normative precise che mirano a tutelare la salute degli studenti e del personale scolastico.

La Legge Regionale della Puglia n. 30 del 3 novembre 2016, modificata dalla L.R. 36/2017, stabilisce l’obbligo di monitorare la concentrazione di Radon in tutte le scuole. In particolare, la legge si concentra sugli ambienti scolastici situati a piano terra, seminterrati o interrati, che risultano maggiormente a rischio di esposizione al gas.

Il Decreto Legislativo 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro, in particolare agli articoli 28 e 239, attribuisce al Dirigente Scolastico, in qualità di datore di lavoro, la responsabilità di garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro, compreso il controllo delle esposizioni al Radon. È previsto l’obbligo di effettuare un monitoraggio della concentrazione di Radon mediante dosimetri passivi certificati, con un monitoraggio che deve coprire due semestri consecutivi. I risultati devono essere trasmessi obbligatoriamente al Comune di appartenenza e all’ARPA regionale, che vigilano sulla salute pubblica.

In caso di inadempimento, le normative prevedono sanzioni severe, che possono arrivare fino alla sospensione dell’agibilità dell’edificio scolastico, con conseguenti responsabilità sia civili che penali per il Dirigente Scolastico e il personale coinvolto.

Il monitoraggio deve avvenire mediante dosimetri passivi certificati e deve coprire due semestri consecutivi, con trasmissione obbligatoria dei risultati al Comune e all’ARPA regionale.

Perché il Radon è un rischio reale a scuola

Il Radon si sprigiona naturalmente dal sottosuolo e può infiltrarsi negli ambienti chiusi, in particolare in edifici costruiti su rocce vulcaniche, tufi, calcari o con scarsa ventilazione. Le scuole, spesso dotate di aule nei piani bassi e frequentate quotidianamente da bambini, ragazzi e personale scolastico, sono ambienti a rischio che richiedono attenzione e misure preventive.

Dosimetria Radon a scuola: come funziona

  • Sopralluogo tecnico per individuare le aree da monitorare
  • Posizionamento dei dosimetri passivi nei locali a rischio
  • Monitoraggio per 6 mesi + altri 6 mesi consecutivi
  • Ritiro e analisi dei dosimetri in laboratorio accreditato
  • Redazione della relazione tecnica da inviare agli enti competenti

Erre86: specialisti in dosimetria Radon per le scuole

Erre86 è un’azienda italiana altamente specializzata nella misurazione e monitoraggio del gas Radon, con anni di esperienza nel settore scolastico e pubblico.
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