Il radon è un gas radioattivo naturale che può infiltrarsi negli edifici attraverso il suolo e i materiali da costruzione. La sua presenza rappresenta un rischio significativo per la salute, soprattutto in aree geologicamente predisposte come Bitonto, Giovinazzo e Molfetta. In questo articolo analizziamo gli obblighi di dosimetria radon in queste città e come rispettare le normative vigenti per garantire la sicurezza degli ambienti indoor.

Perché il Radon è un Problema a Bitonto, Giovinazzo e Molfetta?

Bitonto, Giovinazzo e Molfetta si trovano in una zona caratterizzata da terreni calcarei, che facilitano la risalita del radon dal sottosuolo. Questo gas può accumularsi negli edifici, soprattutto in quelli con scarsa ventilazione o costruiti senza accorgimenti tecnici per limitare l’ingresso del radon.

Le peculiarità costruttive di molte abitazioni storiche e la crescente urbanizzazione di queste aree aumentano il rischio di esposizione, rendendo fondamentale un monitoraggio accurato.

Obblighi Normativi: Cosa Dice la Legge

In Italia, la normativa principale sul radon è il Decreto Legislativo 101/2020, che stabilisce i limiti di esposizione e gli obblighi per gli edifici pubblici e privati. In Puglia, questi obblighi sono ulteriormente dettagliati dalla Legge Regionale n. 30 del 3 novembre 2016 e successive modifiche e integrazioni (s.m.i.), che identifica le aree a rischio e impone specifiche misure preventive.

I Principali Obblighi di Dosimetria:

  • Luoghi di lavoro: Tutti gli ambienti chiusi in cui i lavoratori trascorrono un tempo significativo devono essere monitorati per il radon.
  • Edifici pubblici: Scuole, ospedali e altre strutture pubbliche devono effettuare misurazioni regolari per garantire la sicurezza di studenti, pazienti e personale.
  • Edifici privati in aree a rischio: Sebbene non obbligatorio per tutte le abitazioni private, è fortemente raccomandato monitorare il radon nelle zone identificate come ad alto rischio, come Bitonto, Giovinazzo e Molfetta.

Il limite di concentrazione media annua di radon è fissato a 300 Bq/m³. Se si supera questo valore, è necessario adottare interventi correttivi.

Come Effettuare le Misurazioni del Radon

La misurazione del radon è un processo semplice ma essenziale, che richiede l’utilizzo di dispositivi chiamati dosimetri. Questi dispositivi devono essere posizionati all’interno degli edifici per almeno tre mesi, al fine di ottenere una lettura accurata della concentrazione media di radon.

Erre86, azienda leader nel settore, offre servizi di dosimetria e consulenza per Bitonto, Giovinazzo e Molfetta. Utilizzando strumenti certificati e collaborando con Radonova, Erre86 garantisce risultati affidabili e conformi alla normativa vigente.

Interventi per Ridurre il Radon

Se i livelli di radon rilevati superano il limite consentito, è fondamentale intervenire per ridurre il rischio. Le soluzioni più efficaci includono:

  1. Ventilazione migliorata: Installare sistemi di ventilazione meccanica per ridurre la concentrazione di radon.
  2. Sigillatura delle fessure: Chiudere crepe e giunzioni nei pavimenti e nelle pareti per limitare l’ingresso del gas.
  3. Depressurizzazione del suolo: Utilizzare sistemi che aspirano il radon dal sottosuolo prima che entri nell’edificio.
  4. Materiali alternativi: Sostituire materiali da costruzione che emettono radon con opzioni più sicure.

Erre86 offre supporto completo per l’implementazione di queste soluzioni, garantendo edifici sicuri e conformi alle normative.